Microbiota: il futuro della tua salute (per davvero)
In che modo il microbiota influisce sulla nostra salute e sulla longevità sana? L’effetto della nutrizione sulla salute tramite il microbiota modella le future linee guida dietetiche.
Massimiliano Vassallo
2/18/20254 min leggere


Per ogni cellula umana nel tuo corpo, hai circa dieci cellule non umane che vivono nel tuo intestino.
In altre parole, ci sono circa 100 trilioni di microrganismi - batteri, lieviti, funghi, virus, protozoi - che vivono nel tuo intestino.
Quindi non sorprende che influenzino la tua salute generale, visto che la maggior parte del sistema immunitario risiede proprio qui.
Ma in che modo questa massa di microrganismi influisce sulla nostra salute e sul nostro invecchiamento?
Il Microbiota, un complesso ecosistema di microrganismi, è ora considerato un organo a sé stante, fondamentale per la salute, svolgendo un ruolo cruciale nella digestione, nella sintesi delle vitamine (B e K), nel metabolismo energetico e nell'immunità.
I Carboidrati complessi e le Fibre alimentari sono i principali nutrienti che forniscono carbonio ed energia ai microrganismi intestinali, altrimenti indigeribili dagli enzimi umani.
In tal modo, producono sostanze benefiche tra cui gli acidi grassi a catena corta (SCFA) come:
Acetato,
Butirrato,
Propionato.
Questi SCFA promuovono e svolgono ruoli essenziali per il benessere generale:
✅ Regolano il corretto sviluppo del sistema immunitario
✅ Migliorano l'integrità della barriera intestinale (evitando il "Leaky gut", "sindrome dell'intestino gocciolante")
✅ Inibiscono l'espressione di citochine pro-infiammatorie (stress ossidativo)
✅ Effetti anti-cancro e anti-infiammatori
✅ Migliore forma fisica e fitness metabolica
Il microbiota intestinale, inoltre, influenza la produzione di ormoni come il glucagon-like peptide-1 (GLP-1) e il Peptide YY (PYY), che contribuiscono al senso di sazietà e al controllo dell'appetito.
🗣️ Comunica con il cervello 🧠 attraverso il rilascio di ormoni, neurotrasmettitori e molecole (come la serotonina, il triptofano, la dopamina, il GABA, il fattore BDNF), influenzando le funzioni sia dell'intestino che del cervello.
La composizione del microbiota influenza numerose patologie, dalla risposta ai farmaci all'umore, aprendo la strada a diagnosi e terapie personalizzate ed approcci nutrizionali basati su evidenze per promuovere la salute e prevenire malattie.
Lo dice la scienza 🔬🧬
📚Uno studio pubblicato su Nature nel 2024 ha confermato l'influenza significativa della dieta sulla composizione e funzione del microbioma intestinale, evidenziando la sua associazione con parametri di salute, in particolare la salute cardiometabolica.
I risultati hanno mostrato che le diete ricche di alimenti vegetali favoriscono una maggiore diversità microbica e come una dieta sana possa ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e diabete, suggerendo che l'inclusione di alimenti vegetali e la riduzione di cibi altamente processati sono fondamentali per mantenere un microbioma intestinale equilibrato (eubiosi).
Capite bene come sia evidente che ciò che mangiamo moduli l'immunità del corpo alle infezioni.
Con una migliore immunità, ci sono meno probabilità di soffrire di malattie e di problemi intestinali.






Squilibri nei nostri microorganismi intestinali sono associati allo sviluppo di malattie croniche, tra cui :
🚨 L'obesità, insulino resistenza e diabete di tipo 2;
🚨 Malattie intestinali (come la sindrome dell'intestino irritabile e le malattie infiammatorie intestinali);
🚨 Allergie, intolleranze, asma, eczema, depressione, ansia e autismo.
Tali squilibri possono verificarsi in caso di dieta povera o di terapia antibiotica.
📚 Un' altro studio dell'Università di Cork pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Cell, dove è emerso come la NiMe (Non-industrialized Microbiome Restore), una dieta che imita le abitudini alimentari delle comunità non industrializzate, sarebbe in grado di produrre significativi miglioramenti metabolici e immunologici in chi la segue cambiamenti positivi nel microbioma intestinale, una flora batterica assai più diversificata.
Lo studio dimostra che possiamo agire sul microbioma intestinale attraverso diete mirate per migliorare la salute e ridurre il rischio di malattie.
Una review pubblicata sul Journal of the International Society of Sports Nutrition ha concluso che l'esercizio fisico regolare aumenta la diversità microbica e stimola la proliferazione di microorganismi (come Akkermansia e Prevotella) che migliorano le prestazioni sportive e il recupero post-esercizio (Mohr et al.,2020).
Questi batteri (Akkermansia e Prevotella) sono associati ad un migliore:
✅ Metabolismo degli zuccheri e dei grassi;
✅ Migliore fitness cardiovascolare (VO₂ max ) e composizione corporea;
✅ Migliore sintesi proteica muscolare (MPS)
✅ Migliore recupero post-esercizio;
✅ Livelli più elevati di SCFA (butirrato)
Questi studi testimoniano chiaramente come l'allenamento possa indurre dei cambiamenti nel microbiota intestinale indipendentemente dalla dieta.
Pertanto, intraprendere un esercizio regolare che stimoli la crescita di batteri intestinali capaci di produrre acidi grassi a catena corta, in combinazione con una dieta che favorisca l'abbondanza di queste specie batteriche, è la strategia migliore per una buona salute intestinale.


In che modo l'allenamento influisce sulla salute intestinale?
Come proteggere la tua salute intestinale?
La ricerca suggerisce che l'adozione di una Dieta Mediterranea o simile, ricca di cereali integrali (ad esempio, farina d’avena, riso integrale, grano integrale), legumi (come fagioli, lenticchie, ceci), frutta e verdura, noci e semi può essere particolarmente benefica per una longevità sana.
Il piano migliore per la salute e il benessere generale è limitare il consumo di calorie eccessive o “calorie vuote” provenienti da cibi poveri di nutrienti (come snack ultra-processati, bibite zuccherate, fast food, bevande alcoliche, dolciumi, farine raffinate, condimenti e salse).
💡Ciò potrebbe modellare le future linee guida dietetiche e ispirare lo sviluppo di nuovi prodotti alimentari e terapie che agiscono proprio sul microbioma.
Dott. Massimiliano Vassallo
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Biologo Nutrizionista
Specialista in Scienza dell'Alimentazione
Specialista in Nutrizione clinica e sportiva
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